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Videosorveglianza, presentato a Sassari nuovo avviso pubblico che estende l'intervento a tutti i Comuni sardi. Spanu: sistemi molto avanzati per innalzare i livelli di sicurezza

Sassari, 5 novembre 2018 - “Abbiamo ritenuto opportuno, per l’importanza del progetto, organizzare nei territori momenti di discussione e approfondimento sui vantaggi delle nuove reti di videosorveglianza e soprattutto sugli aspetti tecnici che i Comuni devono affrontare nella realizzazione delle reti. La Giunta ha deciso di destinare, nella seconda fase, 16 milioni e 930 mila euro per finanziare tutti i Comuni, nessuno escluso, che possono così dotarsi dei nuovi sistemi di controllo e monitoraggio con l’intento di innalzare i livelli di sicurezza. La Sardegna è la prima regione italiana a dotarsi di un sistema molto avanzato sul piano tecnologico in un quadro di coordinamento con le centrali delle forze di polizia. Lavoriamo in stretto raccordo con le Prefetture, l’Anci e con gli amministratori locali che avvertono la necessità di avere una efficiente rete di controllo e di monitoraggio del territorio allo scopo di prevenire episodi che violano i principi su cui si basa la civile convivenza. Solo con la massima coesione istituzionale e territoriale si possono raggiungere risultati importanti”. Lo ha detto l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu intervenuto a Sassari, nella sala convegni di PromoCamera, all’incontro promosso dalla Regione per offrire informazioni a sindaci, assessori, tecnici comunali e cittadini sull’avviso con il quale l’intervento, promosso dalla Regione, viene esteso a tutti i centri della Sardegna. L’obiettivo è quello di avere sistemi tecnologici di monitoraggio e controllo per assicurare nei contesti urbani condizioni ambientali di sicurezza e favorire la prevenzione e il contrasto di attentati e atti intimidatori ai danni degli amministratori locali. 

Ultimo aggiornamento
06/03/2024